Durante l’ultimo Consiglio del Municipio 3 – Bassa Val Bisagno, è stata approvata a maggioranza la mozione condivisa da tutti i partiti di centrodestra, per illuminare con i colori del Tricolore durante i giorni di solennità civili, un monumento e/o edificio del proprio territorio.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia in municipio, Paolo Boz ha dichiarato:
“Sono contento che la proposta sia stata accolta. Credo fermamente che le istituzioni si debbano impegnare al fine di mantenere sempre viva la memoria delle vittime e degli eventi chiave della nostra Repubblica. L’illuminazione di un monumento o edificio con i colori della bandiera tricolore può certamente contribuire a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità nazionale”.La proposta, avanzata dal consigliere municipale di Fratelli d’Italia Paolo Boz, ricorda che il Parlamento italiano ha istituito, con la Legge n. 260 del 1949, le festività nazionali e le solennità civili. Tra queste ultime si includono il Giorno del ricordo il 10 febbraio, il Giorno della memoria dei militari italiani caduti per la pace il 12 novembre, la Giornata dell’unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera il 17 marzo e la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie il 21 marzo.
La mozione sottolinea che le solennità civili, rappresentano momenti importanti che hanno contribuito a preservare la libertà della nostra nazione e a difendere la nostra Costituzione, anche a costo di sacrificio umano.
Si è invitato il Presidente e la Giunta municipale ad illuminare un monumento o un edificio pubblico con i colori della bandiera italiana durante le giornate indicate come solennità civili nazionali, in particolare, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, quelle menzionate nella mozione, al fine di preservarne la memoria.Infine, il proponente, Paolo Boz, conclude: “Dispiace che un impegno culturale rivolto verso i nostri giovani non abbia trovato il pieno appoggio di una certa sinistra, sempre più schiava della propria bolla ideologica ed arroccata in vetusti preconcetti, che si è astenuta o ha votato contro”.