Tutti i giorni, 24 ore su 24, cambiano le facce, ma la storia non cambia mai. Genova Sampierdarena, ambiente ormai degradato, è abbandonata a se stessa. Dalle cacche dei cani, alle vagonate di rumenta buttate all’esterno dei bidoni.

Ma purtroppo il problema non è solo questo. Oltre ai furti, le rapine e le risse in pieno giorno, oltre agli operai che prendono coltellate perchè incaricati di chiudere i rubinetti dell’acqua a consumatori che non la pagano, c’è sempre il problema dello spaccio.

A essere coinvolti alcuni uomini che sembrano più pensionati, i soliti ragazzotti che nessuno  si permette di affrontare perche non arriverebbero i soccorsi in tempo.

Il cuore dello spaccio sembra essere Via Rolando, all’incrocio con Via Ulanowski.

Ovviamente le api volano sul polline. Lo sanno tutti, allora perchè la storia non cambia? Perchè le autorità fanno “orecchie da mercante” e si rifiutano di assegnare pattuglie a piedi nella zona?

Alla fine ne basterebbero un paio in divisa e una in borghese.

Probabilmente c’è un organizzazione di professionisti che sa come muoversi.

Forse l’interesse politico è quello di spostare un pò di rumenta da una parte all’altra della citta? Ovviamente queste cose accadono dove ci sono meno controlli.

Controlli che però subiscono solo i commercianti, visitati di tanto in tanto per i soliti controlli.

Solita storia, forti con i deboli e deboli con i forti.

Via Rolando e Sampierdarena, il tappeto di genova sotto il quale la politica riesce a  nascondere la rumenta? a chi importa? tanto è abitata da molti extracomunitari i quali non possono votare e quindi il dissenso politico non avrebbe peso in sede elettorale.

Ai posteri l’ardua sentenza!