Quando accade ad un utente, i gestori si attivano senza alcuna pietà, arriva la messa in mora, se non paghi, ti staccano luce, gas, acqua. Chi se ne frega se sei anziano, se sei una donna in cinta, se non hai soldi per mangiare, per pagare l’affitto, se sei depresso. Questa è la legge.

A casa ti manca l’acqua da bere?

Cercati una fontana pubblica e riempi la borraccia! Qualche mese fa un operaio ha preso una coltellata a Sampierdarena, stava staccando  l’acqua ad un moroso.

Ti vuoi lavare? sempre alla stessa fontana pubblica, li l’acqua è garantita per tutti.

Poi però c’è l’altra faccia della medaglia. Un gestore come IREN invia un rimborso ad un utente, l’utente ha un iban di una PostePay, gli arriva un assegno non gli sembra vero, è una donna con due figli a carico, quei soldi fanno gola, servono a pagare la spesa, lei abita a Sampierdarena, appena arriva in banca comincia l’assurdo.

Il primo giorno si presenta allo sportello, chiede l’incasso dell’assegno circolare, il cassiere chiede i documenti, tutto in regola, ma per incassarlo deve aprire un conto in BPM, così Le è stato detto. La donna risponde che ha una PostePay, il cassiere risponde che se non ha il conto non può incassarlo.

Secondo giorno. La donna prova a presentarsi nuovamente allo sportello, gli dicono che non possono pagarlo, lei si rassegna e se ne va.

Terzo giorno, la donna si presenta nuovamente allo sportello, a rispondere è una donna, le dice che le serve un conto, l’utente risponde che il conto lo ha già, una PostePay, la cassiera risponde con il sorriso sarcastico, come farete senza conto, prende l’assegno, non rilascia ricevuta e avvisa, se non ci sentite non state nemmeno a chiamare, vuol dire che non vi pagano.

La donna si rassegna nuovamente, prima di lei un altro uomo, lo hanno mandato via allo stesso modo.

Questa è la storia, questo è quello che accade, a farne le spese sono sempre i più poveri, quelli che cercano di incassare 200 euro per andare avanti, se ci riescono, quelli che pagano i libri per i bambini e fanno la coda in Caritas.

Ovviamente non interverrà nessuno.

Accaduto in BPM Genova.

Come ha detto l’impiegata, se non ci sente non stia a cercarci!

Questo articolo sta diventando virale, gli utenti lo condividono su tutti i social, la gente è arrabbiata, un motivo ci sarà pure.