Azzard, vi ricordate il telefilm degli anni 80 ? Il protagonista mangione era Boss Hogg, governatore grasso a scoppiare e strozzino fiscale.
Vi stiamo parlando di qualcosa che gli somiglia molto. Tasse, imposizioni, ingiustizia.
Parliamo anche di Andrea, nome di invenzione, ha una società, vende servizi. Incassa 122.000 € l’anno e Boss Hogg lo conosce bene.
25.000 li spende di servizi
50.000 li spende di dipendenti
5.500 li paga di iva
Poi paga ancora il 29% della somma restante e se vuole incassare quello che resta di utile paga ancora il 26%, come se l’utile non provenisse da una sua attività ma da qualcosa che non gli appartiene.
Questo è il guadagno?
Circa 20.000 Euro.
Guadagno per modo di dire, perché non è finita.
Andrea, il nostro imprenditore, fa girare circa 200 Mila euro, assumendosi i rischi e alla fine ne restano 20.000, sempre che lui stesso non sia lavoratore della sua srl, in tal caso pagherebbe ancora il 34% di contributi INPS.
RISULTATO? potete calcolarlo da voi.
Se prendiamo il resto, lo dividiamo per 14 mensilità al povero malcapitato restano circa 1000 Euro al mese!!!
Capito benissimo. 1000 Euro al mese!
Il proprietario e lavoratore della srl guadagnerebbe 1000 Euro al mese. Senza poter fruire della malattia, e senza tutti quei vantaggi tipici e concreti di cui gode un lavoratore dipendente.
Vantaggi per modo di dire, perché questo sistema mantiene alla fame anche i dipendenti del settore privato, ma questa è un altra storia.
Ora facciamo un salto alla questione evasori.
Se Andrea fa il furbetto, diventa evasore e non dichiara tutto, trattenendo per se altri 10.000 Euro all’anno, che gli consentirebbero di arrivare a circa 1700 Euro al mese, diventa un evasore o è un disperato che cerca di sopravvivere?
Secondo i sostenitori dei pignoramenti sui conti, lui è un evasore e va punito.
Un piccolo dettaglio. In questa maniera alle imprese, ai piccoli imprenditori, scappa la voglia di fare impresa, scappa la voglia di fare crescere l’economia del nostro paese, di aumentare il PIL, e in certi casi anche di alzarsi dal letto.
Fino a quando non si concede respiro alle aziende l’Italia non può crescere.
Per abbassare le tasse non serve diminuire i servizi, già scarsi e insufficienti.
Occorre abbattere le spese, non parlo dei vitalizi, degli stipendi dei parlamentari dei consiglieri regionali, che ormai conosciamo bene, parlo di tutte le spese inutili.
Parlo di tutti quegli uffici pubblici in cui siete andati e non avete risolto nulla perché davanti a voi avete impiegati che NON HANNO VOGLIA DI FARE NIENTE, parlo dei privilegi di alcune categorie, parlo degli stipendi dei presidenti delle società pubbliche, che incassano centinaia di migliaia di euro all’anno!
Se vogliamo combattere l’evasione, dobbiamo togliere il cappio al collo degli imprenditori, dobbiamo rendere la burocrazia del lavoro snella dove il lavoratore che ha voglia viene pagato, quello che resta 6 mesi in mutua, senza un reale motivo, solo per fare il furbo, paga i danni all’ azienda. Parliamo di un paio di aliquote.
IVA IRES IRAP IRPEF TARI TASI IMU..
L’Italia NON PUÒ CRESCERE, FATEVENE UNA RAGIONE.
Fino a quando BOSS HOGG resta il protagonista anche della nostra realtà, noi non cambieremo strada.
Fare crescere il nostro paese e come tentare di fare crescere un bambino senza dargli da bere e da mangiare, quando un genitore ci prova, e allunga un boccone di pane secco sotto banco, arriva il fisco e gli svuota il frigo.
Questo è il motivo per cui gli Italiani appendono la bandiera tricolore alla finestra, solo quando gioca la nazionale di calcio!
Gli Italiani, quelli con partita IVA, sono consapevoli di essere schiacciati, soffocati, derubati, strozzinati, semplicemente hanno il timore di reagire.
Boss Hogg ha il suo fedelissimo decerebrato in divisa pronto a fare scattare le manette.