Genova. 150.000 Mila immigrati in Liguria, poco più o poco di meno, non importa. La Liguria conta circa 1 milione e mezzo di residenti, il 10% dei liguri sono immigrati e la metà di questi, appunto, vive a Genova.
I dati fanno riferimento al 2023 e provengono dal Centro Medi.
Molti di loro sono occupati, le donne svolgono prevalentemente l’attività di badanti e gli uomini fanno principalmente i muratori.
L’integrazione va a rilento e la colpa potrebbe essere nelle normative troppo vecchie e incapaci di rispondere alle esigenze concrete.
La Questura di Genova per esempio per consegnare un permesso provvisorio per asilo politico impiega un anno.
Infatti per i soggetti che richiedono questo permesso al primo incontro viene dato un appuntamento che ad oggi non può essere prima di agosto 2024!
Queste persone non hanno alcuna possibilità di lavorare, non possono intestarsi contratti di affitto e alla fine vivono spaventati nell’ ombra.
Il Governo invece di pensare a norme “respingi tutti”, potrebbe ragionare su sistemi di rilascio permesso di soggiorno basati sulla meritocrazia.
A prescindere dal permesso di soggiorno se si volessero evitare situazioni spiacevoli, come lo sfruttamento e il lavoro nero, gli imprenditori dovrebbero essere messi in condizioni di assumere, dando ai lavoratori una corsia preferenziale per ottenere il titolo di soggiorno.
Oggi, al contrario, accade che qualche immigrato si mette a spacciare, come lo fanno gli italiani, e, una volta arrestato, i tribunali lo assolvono perché avrebbe agito in stato di bisogno.
È chiaro che dobbiamo cambiare strada.