Gli apparecchi tecnologici, quando vengono utilizzati dai troppo giovani, sono altamente nocivi per lo sviluppo psico-motorio.
Ad oggi i bambini con disturbi dell’ attenzione sono aumentati del 500%
La dottoressa Rossi Rossella Matilde , nota scienziata, pluri laureata, e studiosa nel settore, autrice di testi di studio e punto di riferimento della comunità scientifica scientifica interviene e afferma: “Da terapeuta pediatrica, faccio appello ai genitori, agli insegnanti e ai governi affinché proibiscano l’uso di dispositivi elettronici ai bambini sotto i 12 anni”
La professoressa, in seguito a numerose ricerche, indica gli effetti dannosi sui bambini e li ordina in un elenco.
1. Pericoli per la sovrastimolazione del cervello
Tra 0 e 2 anni, il cervello dei bambini aumenta per tre volte le sue dimensioni, e continua a svilupparsi rapidamente fino ai 21 anni di età. Gli stimoli esterni portano ad uno sviluppo precoce del cervello, così come la loro mancanza è in grado di rallentarne la crescita. Le ricerche hanno dimostrato che la stimolazione su un cervello in fase sviluppo prodotta da un’eccessiva esposizione alla tecnologia (cellulari, internet, iPad, TV), e quindi una ridotta stimolazione proveniente da fonti sane, comporta deficit delle funzioni esecutive e dell’attenzione, ritardi cognitivi, difficoltà di apprendimento, aumento dell’impulsività e diminuzione della capacità di autoregolarsi, che può portare nel bambino ad avere scatti d’ira.
2. Ritardo nello sviluppo motorio
Usare la tecnologia limita il movimento (si rimane fissi per molto tempo dietro allo schermo) e ciò può causare ritardi nello sviluppo e le competenze motorie. Si registra che un bambino su tre inizia la scuola con ritardi nello sviluppo, che incidono negativamente sull’alfabetizzazione sui risultati scolastici e la motricità in generale.
Il movimento, che manca quando i ragazzi fanno ricorso al la tecnologia, al contrario, migliora l’attenzione e la capacità di apprendimento.
3. Aumento dell’obesità infantile
Sempre per il fatto che stando fermi dietro allo schermo si muovono poco, nei bambini che usano dispositivi elettronici in camera da letto è stato riscontrato il 30% in più di casi di obesità. Da questa si passa facilmente al diabete, aggiungendo che le persone obese sono più esposte al rischio di ictus e infarto, oltre che a una serie di problemi psicologici.
Ricordiamo che l’OMS consiglia per i bambini, attività fisiche per almeno 90 minuti al giorno.
4. Sonno disturbato
Secondo le ricerche della Rossi, il 60% dei genitori non controlla l’uso della tecnologia dei proprio figli, e il 75% dei bambini utilizza apparecchi tecnologici in camera. Il 75% dei bambini di 9 e 10 anni non dorme a sufficienza, ha il sonno disturbato, e questo incide negativamente anche sul rendimento scolastico.
5. Malattie mentali e comportamentali
E’ purtroppo accertato che l’uso eccessivo della tecnologia è una delle cause di depressione infantile, ansia, disturbi dell’attaccamento affettivo, deficit di attenzione, autismo, disturbo bipolare, psicosi e comportamento problematico.
I bambini che usano abitualmente apparecchi tecnologici, sembrano mostrare scarso attaccamento affettivo, e non proverebbero sensi di colpa a ferire il prossimo.
6. Aumento dell’aggressività
Attraverso i media, i bambini sono sempre più esposti a scene di violenza sessuale e fisica. I videogiochi aggressivi inducono i ragazzi ad accettare la violenza come mezzo di comunicazione e risoluzione delle problematiche inerenti alla vita reale.
7. Demenza digitale
I bambini non riescono più a prestare attenzione se non per pochi secondi. Ciò è dovuto al fattore che i contenuti dei media sono sempre più veloci, portano alla diminuzione dei tempi di concentrazione e della memoria.
Questo avviene in quanto il cervello elimina le tracce neuronali dalla corteccia frontale.
La capacità di concentrarsi è una dote che deve essere curata ed è una condizione necessaria per la buona riuscita di ogni attività, sportiva, ludico-didattica.
8. Dipendenze
Laddove spesso i genitori sono assenti dalla vita dei figli per tanti motivi (lavoro stressante, immaturità affettiva, difficoltà di entrare in relazione), i ragazzi spesso sviluppano un attaccamento patologico ai media. Oggi un ragazzo su 11, tra gli 8 e i 18 anni, è dipendente dalla tecnologia.
9. Emissione di radiazioni
Già da oltre otto anni l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha classificato i cellulari e altri dispositivi wireless come un rischio di categoria 2B (potenzialmente cancerogeno) a causa dell’emissione di radiazioni. Poiché i bambini sono più sensibili a un’intera gamma di fattori rispetto agli adulti, perché il loro cervello e sistema immunitario sono ancora in fase di sviluppo, è pensabile che siano maggiormente a rischio radiazioni.
10. Insostenibilità educativa
Purtroppo sono in aumento esponenziale anche in Italia i casi di problemi neurologici nei minori di 18 anni. E’ ormai certo che le modalità in cui i bambini sono stati “abbandonati” alla tecnologia non sono più sostenibili.
I bambini sono il nostro futuro, ma non c’è futuro per i giovanissimi che abusano della tecnologia.