Continuano gli scontri e le proteste contro il provvedimento del Governo Meloni che ha deciso di abolire il reddito di cittadinanza. I protestanti sollevano molte eccezioni, dall’aumento dei vitalizi ai parlamentari, ai soldi spesi per la guerra, a fiumi di denaro per il super bonus servito a rinforzare i palazzi con il polistirolo, super bonus che sarebbe costato al nostro paese 100 miliardi, e che insieme ai soldi spesi per le armi avrebbe assicurato altri 15 anni di RDC.

Per questo molti italiani non ci stanno.

Non stiamo parlando di fannulloni o stranieri senza arte ne parte, ma di persone che lottano per il diritto di esistere, afferma “Maurizio da Genova”.

Le proteste, a napoli, nella campania, ma anche in sicilia, in calabria, nel lazio, si stanno allargando anche in liguria, piemonte e in qualche altra regione.

I cittadini si organizzano e cercheranno di portare le manifestazioni in piazza.

Il reddito di cittadinanza non basta piu. “Ora occorre il reddito universale, se si trovano i soldi per le armi e per i politici, devono uscire anche per la povera gente”.

Ad affermarlo è Ornella,  maestra delle elementari in pensione che oggi con la sua pensione aiuta la figlia separata e i suoi due nipoti.

“Ho passato tanti anni ad insegnare ai miei alunni il senso civico e rispetto per le istituzioni, ma qui il rispetto non è contraccambiato” – insiste la maestra – “Questo paese mi ricorda sempre di più un concetto dei promessi sposi, questa e un Italia sempre più forte con i deboli e debole con i forti”