E’ arrivato il momento di dire basta, lo dicono residenti, i passanti e i commercianti. Camminando per le strade di Sampierdarena, quello che una volta era il centro del municipio Centro Ovest, è possibile vedere di tutto. Non mi metterò a scrivere delle cacche dei cani, una ogni tre metri, ovviamente le bestie sono quelli che non puliscono. Non tratterò gli angoli super degradati o i lavori promessi, cominciati e incompiuti. Feltri, quando cadde il ponte, scrisse che il ponte era già caduto da anni, parlava del degrado. Detto in tutta sincerità, pare proprio che non interessi a nessuno. L’impressione è che le amministrazioni abbiano deciso di sacrificare il quartiere affinché la rumenta si concentri il più possibile nella zona, per liberare e tenere più in ordine i quartieri circostanti, magari più interessanti in termini elettorali. Alla fine, se ci pensate, sembra che ci siano più stranieri, non elettori, che Italiani. Probabilmente ai conti della serva sembrerebbe che proprio per motivi elettorali la zona non interessi a nessuno. Potrebbe essere più interessante il Centro o Sestri. In quei municipi i controlli e i pattuglioni ci sono, meglio spacciare a Sampi. A Sampierdarena non ci sono pattuglioni, come in centro o in altre zone della città, il quartiere sembra abbandonato a se stesso, le attività stanno sparendo e l’unico angolo utile sembrerebbe quello della Fiumara… combinazione. A pensare male si pensa sempre bene. Anche io, in effetti, se dovessi scegliere se fare una passeggiata in Rolando o andare in Fiumara andrei dove corro meno pericoli. Del resto se così non fosse come farebbero i commercianti a pagare 10.000 euro di affitto? Insomma, risse, rapine, furti, molestie, atti vandalici e violenze, chi più ne ha più ne metta. Per il resto chi vivrà vedra. Cosi non si può più andare, c’è chi comincia a parlare di comitati e ronde. Vedremo.