Non importa chi scrive, se un elettore di destra, di centro o di sinistra, ciò che conta veramente sono le opinioni che ci facciamo leggendo, che ci possono aiutare a prendere decisioni in futuro. Una cosa però la confesso, non ho votato per Toti e nemmeno per il suo schieramento. Quello che è accaduto in Liguria, a Genova, non ha nulla di buono, non ha nulla di giusto, anzi, dovrebbe farci riflettere. C’era un governatore, accusato di corruzione, forse di abusi, c’è una macchina, quella della giustizia che si sta muovendo, ma c’erano anche gli elettori, che esercitando il loro diritto-dovere inviolabile, hanno votato una coalizione e un Presidente che non ci sono più.
Tutto questo oggi non c’è più. Giovanni Toti si è dimesso. Non importa se ha torto o ha ragione, ciò che conta è che lo ha fatto sotto pressione, sottoposto ad un processo, nella convinzione che se lo avesse fatto, se avesse dato le dimissioni, sarebbe tornato in semi libertà, prima che una sentenza venisse emessa dai giudici incaricati.
Uno smacco, la presunzione di innocenza è saltata per aria.
Non importa se tutto fa pensare alla sua colpevolezza, ciò che conta è che prima di tutto, un Giudice debba emettere la sentenza, solo allora, quando da presunzione di innocenza si passa ad una certezza, è giusto tirare alle conclusioni prendere provvedimenti.
A questo punto la minestra è servita.
Gli ingredienti? Un politico da attaccare, istituzioni telecomandate e/o politicizzate, (non credo sia questo il caso), stampa compiacente e possiamo levarci dai piedi chiunque, qualunque politico con un accusa, una semplice e credibile ben costruita accusa.
Mano libera ai manipolatori, ai mistificatori, alla macchina del fango.
A questo si aggiunge qualcos’altro, pensate alla pressione che sopportano gli addetti ai lavori che ormai non possono fare altro che dimostrare di aver ragione.
È caduto un Presidente, è caduta una coalizione, centinaia di migliaia di voti buttati nel cesso, un precedente molto pericoloso.
Il danno è fatto.
Pensate cosa potrebbe accadere se emergesse la sua innocenza.
Chi si assume le responsabilità?
Ai posteri l’ ardua sentenza.
Giurista-Criminologo