A seguito della notizia del mancato accordo tra Amt e Trenitalia sulla gratuità agli under 14 e agli over 70 muniti di Citypass, contrariamente a quanto comunicato in precedenza, si esprime la consigliera comunale di Azione e capogruppo del Gruppo Misto Cristina Lodi: «Ieri, dopo settimane in cui le persone anziane genovesi hanno fatto code di ore agli sportelli Amt per ottenere l’abbonamento che desse loro diritto alla gratuità dei trasporti pagando 10 euro, scopriamo che non c’è nessun accordo tra Amt e Trenitalia sulla gratuità sui treni per under 14 e over 70, contrariamente a quanto comunicato in precedenza.
Quindi il sindaco di Genova Marco Bucci ha venduto in tutta Italia, probabilmente per i titoli di giornale, la notizia di un abbonamento gratuito coinvolgendo Trenitalia a sua insaputa? Credo che questa sia una delle situazioni non solo paradossali ma anche più gravi in cui è precipitata la Città Metropolitana di Genova, la sua classe politica di governo trascinando tutti i suoi cittadini. Ovviamente, ancora una volta, a essere colpite sono le categorie più deboli cioè i minori e gli anziani con le loro famiglie.
Martedì presenterò un’interrogazione urgente in cui chiederò spiegazioni ma soprattutto chiederò come l’assessore Campora intende affrontare questa gravissima situazione e tutelare i cittadini genovesi rispetto a questo atteggiamento irresponsabile e inaccettabile di Amt, che non solo ha fatto fare code infinite agli anziani e alle famiglie mettendo tutti in difficoltà in queste ultime settimane pur pagando 10 euro, ma addirittura ha costretto famiglie ad attrezzarsi con mezzi elettronici per poter permettere ai propri figli di avere l’abbonamento.
E poi c’è il tema del rimborso di tutti coloro che hanno pagato 10 euro dovendo recarsi agli uffici per fare il Citypass perché non in grado di farlo online. Viene resettato tutto? Questa storia aveva già del paradossale per come è stata gestita, ma oggi diventa anche molto grave e rispetto alla quale ritengo che sarebbero opportune le dimissioni del presidente di Amt con la valutazione del danno che ne è sortito, immaginando un’immediata sospensione delle sanzioni.
Una situazione inaccettabile che non solo è irrispettosa nei confronti dei cittadini che si trovano disorientati e con in tasca un abbonamento non corrispondente a quello che era stato loro promesso, ma anche ai lavoratori e ai certificatori di viaggio, che si trovano nella spiacevole e complicata situazione di dover spiegare ciò che è successo. Chiedo da subito che vengano sospese le sanzioni e paghi chi ha sbagliato, non i cittadini, a partire dal management dell’azienda».
CRISTINA LODI – AZIONE