A settembre altre famiglie potranno recarsi presso Poste Italiane per ritirare la misura per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, grazie ai 382 euro della Carta Spesa “Dedicata a te”.
Le famiglie beneficiarie della misura sono quelle composte da almeno 3 persone con un ISEE sotto i 15 mila euro e che non percepiscono alcun aiuto o sostegno economico dallo Stato.
Alcuni beneficiari già sono andati a ritirare la Carta Spesa, per altri il ritiro avverrà a settembre. L’INPS ha fatto sapere che rimangono 5.520 Carte che i comuni interessati possono ancora assegnare sulla base delle graduatorie non del tutto esaurite.
Le carte avanzate a seguito del consolidamento delle liste e della pubblicazione delle graduatorie dei beneficiari sono state redistribuite tra 638 piccoli comuni italiani (di cui 35 in Liguria), i quali entro il 31 agosto scorso hanno convalidato la lista dei nuovi beneficiari, scelti rispettando l’ordine della graduatoria. Nel caso di mancata convalida da parte del Comune ha provveduto INPS a un consolidamento automatico generale.
Dove ritirare la carta acquisti spesa
Le famiglie beneficiarie sono state già avvisate con una comunicazione dal Comune: può essere arrivato un sms, o anche una lettera. Il ritiro della carta, per chi viene avvisato, può avvenire in un qualsiasi ufficio postale.
Non è obbligatorio quindi recarsi allo sportello postale presente più vicino a casa propria. Una volta presentatisi alle Poste, basta mostrare la comunicazione ricevuta da Comune, e fornire il proprio codice fiscale.
La carta si può usare in tutti gli esercizi commerciali. Alcuni hanno aderito a una convenzione con il governo e applicheranno un ulteriore sconto del 15% a chi usa la card, cumulabile con quelli già presenti nelle attività. L”elenco completo di questi esercizi commerciali è disponibile sul sito del ministero dell’Agricoltura.
Perché bisogna attivare la carta entro il 15 settembre 2023
Bisogna ricordare di utilizzare la carta almeno una volta entro il 15 settembre 2023. In caso contrario, la card sarà svuotata e i soldi torneranno a disposizione del ministero dell’Agricoltura. A ottobre, questo denaro dovrebbe poi essere ridistribuito sulle carte che invece sono state attivate correttamente.
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